Robertino

Roberto’s Story

La morte di un ragazzo lascia sempre increduli ed inebetiti e pertanto è normale che il primo pensiero sia legato ai ricordi che ognuno di noi conserva di Roberto. Ricordi legati a quel sorriso disarmante, alla grande educazione che traspariva da quel saluto solare che non mancava mai per nessuno.
Sorrisi e saluti talmente avvolgenti che avrebbero potuto nascondere qualsiasi tempesta dell’anima in quanto l’immagine che donava agli altri era solamente quella di serenità e dolcezza sconfinata.
Poi il nostro pensiero corre a quella interruzione così brusca ed ingiusta del suo progetto di vita, si focalizza sui genitori, Rosa e Beppe, ed a tutti i familiari e proviamo ad immaginare lo sforzo che dovranno fare per sopravvivere. Ci viene da pensare a come aiutarli, come rendersi utili, come poter alleviare la pena, in quanto individuiamo in questa strada il percorso che sazierà il nostro sentimento d’impotenza che in certi momenti sovrasta ogni cosa.
Diversi di noi, gli amici, hanno cercato pace anche attraverso innumerevoli parole scritte in un post su qualche pagina social ma ben presto si saranno resi conto che la pace dell’anima è stata momentanea e la mente è ritornata a farci sentire impotenti e sotto la pressione della perdita.
La società Uso Nuvolento, quella della quale fate tutti parte, Robertino, Beppe, Rosa, Corrado è prima di tutto una grande famiglia che oggi non riesce a darsi pace, ha perso un figlio e la perdita di un figlio rappresenta l’inversione dell’ordine naturale delle cose.
Roberto è un figlio cresciuto insieme a tantissimi dei presenti, del quale andiamo ed andremo sempre orgogliosi, quel modello al quale ispirarci durante la nostra attività quotidiana con i ragazzi, affinché il nostro obiettivo finale possa essere sempre chiaro.
Il lutto per il figlio che ora veglia su tutti noi, forse non finirà mai, si può imparare a sopportarlo e pertanto preghiamo per voi nella certezza che anche Roby lo starà facendo. Preghiamo affinché troviate la forza che serve per affrontare questa terribile prova e continuare ad essere testimoni del grande dono che rappresenta un ragazzo come lui.

Ciao Robertino R.I.P.
La Società
Uso Nuvolento